domenica 4 febbraio 1979

Sono dedali d'idee
queste vie che s'aprono
tra pietre aduste
e scoppi di tempo
improvvisi.
Tra l'abrencare pazzo
d'elusa gente,
tra leppi di nebbie perenni
e sguardi fugaci di sole
Napoli ruma
un'altr'alba.
Umillimo senso di lercio
la vita,
come attimo scurrile
d'inganno.
Fotocromie di tramonti
e spruzzi di mare
e colli di sguardi appassiti:
è il ritmo folle
del tempo che scorre
per pianure di strazi
e invidie d'occhi,
dove carne non freme
se non per carezze
di vento.
Tra schiume di sangue
e abulie di scopi
solo ci resta
del morire l'attesa.


Napoli, 4 febbraio 1979 

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