E il Poeta, che è avvezzo alle tempeste e ride dell'arciere, assomiglia in tutto al principe delle nubi: esiliato in terra, fra gli scherni, non può per le sue ali di gigante avanzare di un passo.
giovedì 12 luglio 1984
Si perde la notte
nei profumi d'ambra.
Tu sei scivolata
in inchini di sonno
e non sai della notte
che trottola
venti di Nord.
Nelle pieghe del buio
sprofondo
in droghe d'insonnia.
Non é amore svegliarti.