E il Poeta, che è avvezzo alle tempeste e ride dell'arciere, assomiglia in tutto al principe delle nubi: esiliato in terra, fra gli scherni, non può per le sue ali di gigante avanzare di un passo.
lunedì 12 settembre 1988
Solo per te
passato - presente - futuro
interrogo
l’attimo
la dissoluzione
del mio tessuto
l’intreccio
delle percezioni.
Il tempo
riconoscerà in me
il suo erede.
Io
proprio io
solo io
bambino
nel nulla.