Orpelli
come romanzi mal raccontati
storie confuse nell'azzurro terso
emolizzate da infinito stupore
enfatizzate da troppo rimpianto.
Sono geniali
le danze sacre
che ho dovuto danzare
che ho dovuto danzare
pericolosi i sentieri
d’estate
che il corpo vizzo e annoso
ha esplorato.
Tagli profondi e laceri
dovrò ancor procurare
alle anime che incontrerò
ai sorrisi folli e beati
per cotanta incoscienza.
per cotanta incoscienza.
Roma, 16 giugno 2016
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