lunedì 16 giugno 1980

Non c'è sogno che valga
un momento di vita
affogato magari
tra cespugli d'idee.
S'intrecciasse un tramonto
davanti ai miei occhi
me ne starei a gustare
un ricordo,
un piccolo sapore di luce
che sbiadisce ridendo
urtandoti il viso.
Ma il tuo viso
é azzurro d'altri cieli
e antico d'altri sguardi,
e dentro ti vibra
un tremulo silenzio
che ascolto.

Cantami almeno di sguardi
una canzone diversa.

Napoli, 16 giugno 1980

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