domenica 15 giugno 1980

Di nuovo risplendi
di luce assoluta.
Come nubi leggere
t'abbandoni serena
ai giochi bizzarri
del vento
e coltivi negli occhi
un chiarore azzurrino
di stelle,
un improvviso stupore
di cieli inattesi.
Stasera hai rubato
una piccola stella
alla notte,
ne hai contato i colori.
Anche la notte ha sorriso.
Ci sono certezze insperate
che ti sciolgono il sangue
in liquide essenze inespresse.
Hai vicino una voce
e una stella che scalda
i tuoi sogni di bimba:
ne conosco la luce.
Posso adesso donarmi
all'estate precoce
che mi vince i pensieri,
e ancora una volta
mi racconto il tuo viso.
C'è una macchia più scura
nel cielo stasera,
quasi un buco remoto,
ma tu di nuovo risplendi
di luce assoluta.

Napoli, 25 giugno 1980

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