lunedì 18 dicembre 1978

Più non ricordo i colori
delle tue ansiose parole
d'amore.
In un groviglio di suoni
ho smarrito il ritmo
dei tuoi silenzi;
argentei bagliori di brine
sono le ore che ancora viviamo,
stranamente aggrappati
a fragili sensi d'orgoglio,
a lubrici atti d'accusa,
a mesti riverberi d'echi remoti
che amore riscopre.
Tu sai di dolciastri rimpianti,
di strane occasioni perdute
tra folate di bore silvestri,
di assurdi spazi mentali
colmati di lacrime e baci.
E ancora una volta sei mia,
testardo amore senza storia,
pallida eterna parola d'onore.

Quest'incontro senza fine
solo raccoglie
il richiamo del tempo
che ti scorre sul viso.


Napoli, 18 dicembre 1978 

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