Dovrò essere molto cauto
a reinventarmi una vita
evitando con cura
lo spettro banale
dei pregiudizi maliziosi.
Dovrò diventare
imprenditore di me stesso
costruire la mia casa
in mezzo al mare
dove ci sia un angolo
per ogni impazienza
un rifugio per ogni incertezza
dove minare le fondamenta
di ogni verità
e poter seppellire
ogni immonda solfa dietrologica.
Sarà semplicemente difficile
difendere ancora una volta
la mia dignità.
Questa vecchiezza è un tempo
febbrile e impaziente.
Roma, 19 settembre 2016
Nessun commento:
Posta un commento