giovedì 14 luglio 2016

Che aspetto ad andare? 
Ho un’idea nel tomtom 
e un percorso asfaltato 
per lasciarmi alle spalle 
polvere e sassi. 
Che altro aspetto ad andare? 
Eppure son qui 
immobile e indefinito 
a sbuffare l’aria salmastra 
di quest’ampolla fragile 
dentro cui mi consumo. 
Ma è tempo di andare. Devo andare 
e per farlo frantumo 
ricordi e vissuto. 

Null’altro esiste 
se non ciò che vedo. 


Roma, 14 luglio 2016

Nessun commento:

Posta un commento