mercoledì 25 aprile 1979

Tu sei
il silenzio dell'alba.
Ti ridono intorno
rapide coltri di verde
appena smosse
da spire di vento,
e cascate di sole
ti pesano addosso
come edipici giochi
d'amore.
Né mai ti smuove
la musica d'eco
che saggia le grotte
dei monti:
sei fatta d'attese
e di limpidi sguardi
di stelle.
Ogni incontro
è una storia
che si ferma sul viso,
e una vita di foglia
ti trema
nel cuore.
Io mi nutro di te.
E cara mi sei
quando angosciosa
è la notte
e ho nel petto
rudi sgomenti d'ignoto.


Napoli, 25 aprile 1979 

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