Ho concepito un mondo
plumbeo e fumoso
dove schiacciare i fantasmi
concreti
e irreali
e
infine assopirmi ubriaco
di
oscurità e di nonsensi.
L’ho
progettato
reale
e nocivo
dove
non sia più importante
scappar
via o rimanere
o
piuttosto sparire dal cuore
con
l’arte antica della magia
e
pur tuttavia poter restare
ancora
una volta stupito
di
non riuscir mai a trovarmi
troppo
distante da te.
Roma, 21 marzo 2018
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