Hai pigramente
appoggiato
il viso
alla finestra
e hai
guardato fuori.
Spiriti
vaganti e muti
hanno attraversato
in quel momento la via
in quel momento la via
fiacchi e
in retromarcia
come una
regressione infantile
testimoni
sarcastici
della nostra
storia.
Non ci
sono più fatti
né parole
da dire
ma solo fredda
irrealtà
e così mi
elargisco
goccia a
goccia
residui
di futuro
come un
placebo vano
per non
voler capire
che “l’ora
è fuggita
e muoio
disperato”.
Roma, 1
giugno 2017
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